Covid, appello dell'Usl: non abusare delle vaccinazioni a domicilio

Iannizzi: scegliere l'opzione solo se realmente necessario per non rallentare il lavoro delle équipe sul territorio

 

Vaccinazione

«Chiediamo ai cittadini di effettuare la pre-adesione alla vaccinazione a domicilio solo se realmente necessario, in modo da non rallentare il lavoro delle équipe di vaccinazione impegnate sul territorio». L'invito arriva dal direttore dell'area territoriale dell'Usl Valle d'Aosta, Leonardo Iannizzi, visto l'elevato numero di richieste di ricevere a domicilio le dosi contro il Covid-19. 

La richiesta di vaccinazione a casa può essere selezionata al momento della pre-adesione alla vaccinazione sul portale di gestione delle prenotazioni, ma l'opzione è riservata agli utenti che hanno difficoltà di deambulazione e che non possono recarsi nei centri vaccinali del territorio. Non è dunque un servizio offerto per "comodità", bensì un'opzione da scegliere solo se l'utente è veramente impossibilitato a raggiungere di persona i centri vaccinali.

«Attualmente sono in fase di vaccinazione a domicilio circa 2000 utenti, in tutta la Valle - aggiunge Iannizzi - e stiamo procedendo quanto più rapidamente possibile, considerando che i nostri utenti sono distribuiti nei diversi Comuni, anche lontani tra loro e che una inoculazione può richiedere, per motivi anche legati alle condizioni di anzianità e di fragilità delle persone, fino a 40 minuti». Almeno 350 utenti hanno richiesto autonomamente la vaccinazione a domicilio al momento della prenotazione della seduta. «Tale modalità di somministrazione - ribadisce l'Usl - è riservata agli utenti con difficoltà di deambulazione o in situazioni che non consentono loro di recarsi autonomamente (anche accompagnati) presso i centri vaccinali».

 

 

Clara Rossi

 

 

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