L'uomo potrebbe anche non rientrare in Valle d'Aosta
AOSTA. Il medico di Emergency che oggi dovrebbe tornare in Italia dalla Sierra Leone è «una persona sana che non presenta sintomi e non rappresenta un problema per la salute della comunità».
Lo ha detto questa mattina il direttore sanitario dell'Azienda Usl della Valle d'Aosta, Massimo Veglio, in un incontro con la stampa.
L'uomo, residente a Quart, potrebbe anche non arrivare in Valle d'Aosta, ma nel caso «sarà classificato come contatto a rischio intermedio» e dovrà per questo restare in quarantena per 21 giorni, come prevede il protocollo "anti ebola" del Ministero della sanità attivato dall'azienda sanitaria valdostana.
Pur non essendoci una sensione di emergenza né in Italia né in Valle d'Aosta, l'attenzione delle persone nei confronti del virus ebola sta crescendo di giorno in giorno. Anche una situazione come questa, del rientro di un medico che risulta sano, riesce a generare nell'opinione pubblica, nonostante i toni rassicuranti delle istituzioni, un atteggiamento di preoccupato interesse.
M.C.