Uberti: «Per le tre apparecchiature più vecchie le procedure di sostituzione sono già avviate»
Un quarto delle grandi apparecchiature in uso all'ospedale regionale "Umberto Parini" di Aosta ha più di dieci anni. Lo afferma in una nota l'azienda Usl valdostana a proposito dei dati sull'obsolescenza delle apparecchiature negli ospedali italiani.
«È evidente che c'è un'assoluta discrepanza tra i dati riportati nell'inchiesta giornalistica e la situazione reale. Questo probabilmente è dovuto a una criticità nel recepimento dei dati aggiornati. Stiamo approfondendo», dichiara il direttore Massimo Uberti in una nota dell'azienda di via Guido Rey.
Le grandi apparecchiature in uso al Parini sono dodici. Quella più "vecchia" è un mammografo collaudato nel 2006. Risultano poi collaudati nel 2010 una Tac e una tomoterapia (acceleratore elicoidale). Tra i nove macchinari rimanenti con meno di dieci anni, quelli in uso da più tempo sono un mammografo su mezzo mobile e una risonanza magnetica, entrambi collaudati nel 2019. Le altre apparecchiature sono state collaudate tra il febbraio 2021 e il giugno 2024.
L'inchiesta fa però riferimento alla situazione a fine 2023: in quel momento «6 macchinari su 12 non avevano più di 5 anni», commenta Uberti.
L'attuale percentuale di macchinari obsoleti all'ospedale di Aosta è «virtuosa, probabilmente la migliore tra le regioni italiane - aggiunge il direttore generale dell'Ausl -. A breve il 100% del parco risulterà rinnovato poiché per le tre apparecchiature più vecchie le procedure di sostituzione sono già avviate».
Clara Rossi