Il 25-30% degli italiani ne soffre. In Valle più diffuse quelle respiratorie per graminacee, betullacee, artemisia
AOSTA. Il 25-30 per cento degli italiani soffre di allergie e tra le giovani generazioni questa percentuale è ancora maggiore. Il tema allergie è dunque di ampio interesse e sarà al centro di un convegno promosso dall'Associazione Allergologi Immunologi Territoriali e Ospedalieri che si svolgerà al Centro polifunzionale di Pollein il prossimo 23 gennaio.
L'iniziativa è patriconata dall'Azienda Usl e dall'Ordine dei Medici della Valle d'Aosta. Paolo Borrelli, allergologo dell'Ausl, spiega: «In Valle d'Aosta predominano le allergie respiratorie a graminacee, betullacee, artemisia e in minor misura ad acari, ulivacee (frassino), epiteli di cane e gatto e muffe. Latte e uova sono gli alimenti più allergizzanti fra i bambini, mentre tra gli adulti sono mela e pesca».
Nel corso del convegno, che vede in veste di organizzatori e responsabili scientifici Borrelli e la collega Valeria Porcaro, si tratteranno tematiche importanti quali le reazioni avverse ad alimenti, le terapie per le orticarie croniche, l'anafilassi da alimenti, imenotteri e farmaci, l'asma in gravidanza, nello sport e nell'anziano, la rinite e l'asma. Numerosi i relatori provenienti, oltre che dall'azienda sanitaria , da strutture ospedaliere piemontesi. Con l’occasione verrà realizzato un calendario pollinico.
«In caso di sospetta allergia – ricorda Valeria Porcaro – è bene rivolgersi al medico di famiglia o al pediatra di libera scelta i quali, nel sospetto di una malattia allergica, indirizzeranno il paziente allo specialista in Allergologia e Immunologia Clinica». Sono due gli ambulatori a disposizione dei cittadini situati nella "piastra" dell'ospedale Parini ed al Poliambulatorio specialistico di via Guido Rey, ad Aosta, ai quali si accede tramite Cup.
C.R.