Gasperini: un riconoscimento molto importante per il lavoro svolto dal 2019 sul nostro territorio
da sinistra: Pietro Turano (Arcigay Roma), Giulio Gasperini (Arcigay VdA), Claudio Tosi, (Arcigay nazionale) e Simona Iovane (Arcigay L'Aquila)
Il Consiglio nazionale di Arcigay, riunito lo scorso week end, ha indicato Aosta come "Capitale della Cultura Arcigay" per l'anno 2027. Il capoluogo valdostano è stato scelto dopo L'Aquila, prima "Capitale" nel 2025, e Roma, "Capitale" nel 2026.
«Questo conferimento è, per il nostro Comitato, un riconoscimento molto importante per il lavoro svolto dal 2019 sul nostro territorio e sarà una nuova occasione – commenta Giulio Gasperini, presidente di Arcigay Vda - per contrastare i meccanismi di invisibilizzazione che la comunità Queer valdostana subisce. La Valle d’Aosta è zona di frontiera secondo varie declinazioni, ma noi la intendiamo come uno spazio di apertura radicale e di resistenza, il regno della possibilità e della creatività che corrode il sistema dominante e lo cambia».
redazione