Sequestrata una cisterna Eni. In corso valutazioni sull'impatto ambientale
POLLEIN. L'Amministrazione regionale ha chiesto ad Eni di fornire «tutta la documentazione» legata al procedimento di bonifica della Dora Baltea tra Pollein e Brissogne dopo lo sversamento di idrocarburi segnalato ieri, giovedì. E' uno degli esiti del vertice che si è svolto oggi nella sede della protezione civile per analizzare la situazione e coordinare le operazioni di recupero del prodotto.
Il Corpo forestale ha sequestrato una cisterna della stazione di pompaggio Eni da dove sarebbe uscito il prodotto finito nel fiume. «C'è stata una perdita e adesso si faranno tutti gli accertamenti del caso», spiega Luigi Bianchetti, comandante del Corpo. Da una prima stima si tratta «di qualche centinaia di metri cubi, idrocarburi probabilmente diluiti con acqua piovana». «Stiamo monitorando gli argini della Dora, c'è anche l'Arpa che sta facendo i propri campionamenti», aggiunge il comandante.
Parte del materiale è già stato recuperato da personale addetto dell'Eni tramite operazioni di confinamento e di spurgo. Dopo il vertice di stamane è stato deciso di «proseguire gli interventi di monitoraggio con sopralluoghi e analisi da parte delle competenti strutture regionali, al fine di valutare gli impatti ambientali», dell'incidente.
Marco Camilli