AOSTA. La mobilitazione studentesca #Fridaysforfuture di oggi, 15 marzo, è stata l'occasione per l'assessore all'ambiente, Albert Chatrian, per snocciolare alcuni dati su come e quanto inquina la Valle d'Aosta e in particolare su quanto CO2 immette nell'aria.
I dati, stimati e risalenti al 2016, indicano che la metà delle emissioni registrate in un anno sono dovute al riscaldamento domestico che, da solo, incide per 406.942 tonnellate l'anno. Il sistema dei trasporti contribuisce alle emissioni totali per il 37 per cento, cioè 302.815 tonnellate, ed infine l'industria è all'origine di un altro 12 per cento, pari a 101.782 tonnellate all'anno. Le emissioni quindi sono legate alle attività antropiche e di conseguenza si concentrano soprattutto nella vallata centrale.
Le foreste presenti sul territorio riescono ad assorbire circa l'84 per cento della CO2 complessiva. Questa compensazione consente alla Valle d'Aosta di avere una produzione pro capite annua di CO2 inferiore di un decimo a quella nazionale: a fronte infatti di 11 tonnellate emesse in Italia, in Valle d'Aosta se ne emette una.
C.R.