AOSTA. La notizia, uscita nel mese di febbraio, aveva destato preoccupazione: negli impianti idrici della caserma dei vigili del fuoco valdostani poteva essersi sviluppato un focolaio di legionellosi. Ora che le analisi sono terminate, l'Azienda Usl spiega che i sospetti non sono stati confermati.
La vicenda è iniziata a febbraio quando un medico ha segnalato un caso sospetto di legionellosi in un vigile del fuoco. Una prima analisi sui campioni sull'acqua sanitaria della caserma di Aosta aveva restituito un esito positivo e di conseguenza l'Azienda sanitaria aveva disposto di bloccare l'uso delle docce comuni nelle camerate e segnalato al Comando regionale di procedere con la bonifica dell'impianto.
In realtà, conferma oggi l'Ausl, "il sospetto caso di legionellosi non è stato confermato dalle più recenti analisi ematochimiche a cui si è sottoposto il soggetto". Malgrado quindi il "riscontro accidentale della Legionella nell'impianto idrico" la bonifica è stata comunque effettuata e già il 2 aprile l'impianto a servizio delle docce delle camerate è stato riattivato.
M.C.