ROMA. Semaforo verde alla fecondazione eterologa gratuita o sottoposta a ticket, per le donne in età potenzialmente fertile.
I Governatori delle Regioni, riuniti questa mattina in conferenza, hanno approvato all'unanimità le Linee guida varate ieri dal tavolo tecnico degli assessori regionali alla salute.
Si chiude così l’accordo sulla scia della sentenza del 9 aprile scorso della Corte Costituzionale che recitava: "La determinazione di avere o meno un figlio, anche per la coppia assolutamente sterile o infertile concernendo la sfera più intima ed intangibile della persona umana, non può che essere incoercibile, qualora non vulneri altri valori costituzionali. L’illegittimità della norma che vietava la fecondazione eterologa non provoca alcun vuoto normativo".
«L'eterologa può partire in sicurezza non ci sarà bisogno che le persone si spostino da una regione a un'altra», ha detto il governatore della Toscana Enrico Rossi a SkyTg24 ricordando che il limite massimo per le donne riceventi sarà di 43 anni per la gratuità con ticket.
Lorenzin insiste per legge nazionale? «È sua posizione, la rispetto ma credo che le disposizioni assunte siano già sufficienti. Se si vuole intervenire su altri aspetti dico attenti, perché la legge 40 è stata smontata dalla Corte Costituzionale e non si deve avere volontà di imporre etica parziale», ha concluso il governatore.
Clara Rossi