Confermato l'obiettivo di 80mila vaccinazioni entro fine luglio 2021. L'assessore Barmasse invita i valdostani a vaccinarsi 'come azione di responsabilità'
Confermato l'obiettivo di 80mila vaccinazioni entro fine luglio 2021. L'assessore Barmasse invita i valdostani a vaccinarsi 'come azione di responsabilità'
AOSTA. È arrivato il via libera definitiva al piano vaccinale anti Covid-19 della Valle d'Aosta. L'obiettivo confermato della fase B è di vaccinare 80.000 valdostani entro la fine di luglio.
"La realizzazione e l'organizzazione del Piano vaccinale è una sfida per tutto il sistema sanitario", dice l'assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse. L'Usl della Valle d'Aosta stima di sottoporre alla procedura 1.200 persone al giorno se sarà confermato il 75% di adesioni tra la popolazione auspicato dalle autorità sanitarie.
Aggiunge Barmasse: "soltanto attraverso la sua applicazione (del piano vaccinale, ndr) la nostra realtà potrà ritrovare una normalità. La risoluzione della crisi sanitaria, così come quella economica e quella sociale, passa per forza attraverso una forte campagna di immunizzazione. Come medico, come assessore e anche come genitore non posso quindi esimermi dall'invitare tutti ad avvicinarsi alla vaccinazione come azione di responsabilità verso se stessi, verso i propri familiari e verso la comunità".
Il piano di vaccinazioni anti Covid-19 è suddiviso in due fasi, la A e la B. Quest'ultima corrisponde alla vaccinazione di massa. La somministrazione avverrà per fasce prioritarie: prima i circa 9.580 ultranovantenni residenti in Valle, poi i soggetti tra 60 e 79 anni con patologie particolari (29.226 persone) e a seguire giovani e adulti dai 16 ai 60 anni, in totale 69.356 persone. La priorità sarà data a particolari categorie professionali.
"Esprimo il mio ringraziamento a tutto il personale - dice il Commissario dell'Usl, Angelo Michele Pescarmona - che in questa fase iniziale ha consentito all’Azienda Sanitaria della Valle d’Aosta di raggiungere in pochi giorni posizioni di vertice a livello nazionale in relazioni alle dosi vaccinali inoculate e formulo l’auspicio che il Piano possa essere supportato da un adeguato flusso di vaccini che ne consenta la puntuale attuazione".
Elena Giovinazzo