L'adesione più alta tra i dirigenti medici, quella più bassa tra gli operatori socio-sanitari
AOSTA. Oltre la metà del personale dell'Usl Valle d'Aosta si è vaccinato contro il nuovo coronavirus. L'adesione più alta si registra tra i dirigenti medici e quella più bassa tra gli operatori socio-sanitari.
A snocciolare i numeri sulle prime somministrazioni nell'ambito della campagna di vaccinazioni contro il Covid-19 è la stessa azienda sanitaria spiegando che i dati sono "una prima elaborazione" che dovrà essere "successivamente approfondita e validata".
Tra i dirigenti medici i vaccinati risultano 264 su 377 "vaccinabili", cioè escludendo coloro che sono stati contagiati negli ultimi 4 mesi e che sono quindi immunizzati (26 dirigenti medici). L'adesione è del 70 per cento (percentuale che sale all'85,7 tra i direttori di struttura complessa).
Per quanto riguarda gli infermieri, escludendo i 114 che positivi al virus negli ultimi 4 mesi, l'adesione è attorno al 65 per cento, vale a dire 382 su 582.
Meno alta la partecipazione alla campagna vaccinale da parte degli Oss. Si sono sottoposti al vaccino in 124 su 231, circa il 54 per cento. Dal totale sono già esclusi i 57 operatori immunizzati perché positivi al virus negli ultimi 4 mesi.
La media è del 64,7 per cento di adesioni.
I dati sono aggiornati al 20 gennaio e, precisa l'Usl, "sono soggetti ad attese variazioni in esito alla futura adesione alla campagna vaccinale di altri dipendenti e alla vaccinazione dei soggetti attualmente immunizzati a causa della pregressa o presente positività al Covid-19 ed alla ripresa della vaccinazione, temporaneamente sospesa in attesa delle prossime forniture di vaccino, previste per l’inizio del mese di febbraio".
Elena Giovinazzo