Somministrazioni a nefropatici e oncologici e dal 1° aprile sedute per gli assistiti tra 18 anni e 55 anni dai medici di famiglia
AOSTA. Il sistema regionale di gestione delle vaccinazione contro il Covid-19 è pronto ad accelerare. Merito principalmente dell'aumento delle forniture che consentirà nei prossimi giorni di procedere più speditamente con la campagna incrementando le somministrazioni e coinvolgendo anche la fascia di età dai 18 ai 55 anni.
Ieri, lunedì, il Gruppo tecnico vaccinazioni Covid-19 ha fatto il punto della situazione alla luce degli oltre 15mila valdostani vaccinati finora. Nei prossimi giorni arriveranno 2.340 dosi del Pfizer BioNTech, il doppio di quelle previste, e la prossima settimana ne saranno consegnate ulteriori 2.340. Altre 1.170 arriveranno la settimana successiva. Entro domenica sarà anche completato il rifornimento di 2.700 dosi di AstraZeneca.
"Questo importante aumento delle dosi che avremo a disposizione ci permetterà, già dalla prossima settimana, di aggiungere da 4 a 6 postazioni e, soprattutto, di riorganizzare il piano attuativo delle vaccinazioni nel segno dell’incremento, rapido ed efficace, delle infusioni a beneficio dei cittadini", dicono l'assessore regionale alla Sanità Roberto Barmasse e il Direttore generale dell'Usl Angelo Pescarmona.
Vaccini dai medici di famiglia
Un migliaio di dosi saranno date a diciotto medici di medicina generale che hanno aderito all'accordo per somministrare i vaccini nei propri ambulatori. Si partirà il 1° aprile con le inoculazioni dell'AstraZeneca agli assistiti di età compresa tra i 18 e i 55 anni senza patologie, cioè la categoria considerata più idonea a ricevere la somministrazione negli ambulatori.
Riorganizzato il programma delle vaccinazioni
L'attivazione dell'accordo con i medici di famiglia contribuirà a modificare il programma generale delle vaccinazioni. Il piano regionale sarà in parte riorganizzato. Le somministrazioni già in calendario rimarranno invariate, quindi le sedute previste fino a maggio per cittadini dai 70 ai 79 anni e disabili in condizioni di fragilità non subiranno alcuna modifica. Sarà invece incrementato il numero di sedute programmabili per poter somministrare il prima possibile il vaccino anti Covid-19 a circa 3.000 soggetti che, secondo le più recenti disposizioni nazionali, rientrano nelle condizioni di elevata fragilità.
"Le vaccinazioni non seguono una sola “linea”, univoca, ma che in base agli elenchi già elaborati e alla disponibilità dei vaccini (per tipologia e per indicazione alla somministrazione) vi sono più percorsi di somministrazione", sottolinea il direttore dell'azienda sanitaria Pescarmona. "Il piano attuativo delle vaccinazioni è un sistema complesso e articolato, soggetto a numerosi indirizzi, raccomandazioni e direttive e la sua applicazione risente di tali variazioni. Man mano che vengono a concretizzarsi nuove disposizioni o nuove consistenti disponibilità si implementa il portale senza cambiare le prenotazioni già confermate sulla base delle regole o delle disponibilità previgenti".
Risposte per i caregiver
Sulla situazione degli assistenti familiari l'Usl valdostana annuncia infine che "in assonanza con le indicazioni del Commissario per l’emergenza gen. Figliuolo e in seguito ad una prima interlocuzione con l’Assessorato Sanità, Salute e Politiche sociali che ha definito un primo elenco, si farà carico dei “Caregiver” segnalati dalle associazioni e delle segnalazioni che perverranno al Dipartimento Politiche sociali dell’Assessorato e che saranno trasmesse all’Usl".
Clara Rossi