Il direttore dell'Usl: «quando possibile trasferiamo la madre in un ospedale più attrezzato»
La carenza di personale colpisce anche l'ospedale Beauregard di Aosta. A causa dei vuoti di organico l'Usl ha dovuto sospendere l'attività della patologia neonatale. Fino a quando il problema non sarà risolto il reparto sarà riattivato solo in caso di necessità.
«A prescindere dalla carenza di personale, facciamo quello che prevedono le buone pratiche: con il rischio di parto troppo prematuro al di sotto delle 32 settimana si attiva il "trasporto in utero", cioè trasportare la madre prima del parto in un grande ospedale pediatrico di secondo livello fuori Valle», dichiara all'Ansa il direttore dell'Usl, Massimo Uberti.
Il reparto dell'ospedale Beauregard opera come «primo livello rafforzato, vuol dire cioè che si è in grado di affrontare queste emergenze, perché non sempre si riesce a fare il "trasporto in utero". È successo qualche settimana fa, con un bambino che pesava 500 grammi. In questo momento però siamo molto rigorosi e ogni volta che è possibile trasferiamo la madre in un ospedale più attrezzato», afferma Uberti.
redazione