«Dobbiamo lavorare insieme per migliorare costantemente la qualità delle cure»
È firmata dagli operatori amministrativi, OSS, infermieri e medici del Pronto Soccorso dell’ospedale regionale Parini di Aosta la lettera aperta diffusa oggi contro la «disinformazione», gli attacchi dai social media. Una lettera che conferma alcune difficoltà di questo momento nell'erogazione dei servizi e che racconta il punto di vista di chi, nel pronto soccorso, ci lavora ogni giorno.
Riportiamo integralmente di seguito la lettera aperta.
Cari Concittadini,
Ci rivolgiamo a voi oggi con una lettera aperta, non solo come donne e uomini del Pronto Soccorso dell'Ospedale Parini di Aosta, ma come operatori e operatrici dedicati e impegnati al servizio della vostra salute e del vostro benessere. Siamo qui per affrontare un problema crescente che sta minando il nostro impegno e la nostra dedizione: la disinformazione diffusa su ciò che realmente accade nel Pronto Soccorso, nonché gli attacchi verso di noi provenienti dagli "haters" sui social media.
Il Pronto Soccorso è il luogo dove, ogni giorno e ogni notte, prendiamo in carico situazioni complesse e spesso critiche, garantendo cure immediate e appropriate a coloro che ne hanno bisogno.
Purtroppo, negli ultimi tempi, siamo stati oggetto di una serie di aggressioni verbali sui social media (tutte documentate). Si tratta di comportamenti inaccettabili sia da parte di chi esplicitamente denigra e insulta, sia da parte di chi, non moderando la discussione e, anzi, in qualche modo istigando all’odio, contribuisce ad alimentare disinformazione e restituisce una immagine assolutamente distorta della realtà. La diffusione di notizie non veritiere ha un impatto significativo sulla percezione pubblica del lavoro di tutti noi operatori sanitari e sul nostro morale, alimenta un clima di ostilità e interferisce con il nostro impegno quotidiano e con l’intero sistema dell’assistenza sanitaria.
In un momento in cui il Servizio Sanitario pubblico è in forte difficoltà in tutto il Paese, minarne attraverso azioni mirate e dolose la credibilità ci sembra sconsiderato e irresponsabile perché distrugge il rapporto di fiducia tra gli utenti/pazienti e gli operatori che se ne prendono cura e arreca un danno gravissimo che ricade su entrambi.
Il fatto che il nostro Ospedale e il nostro Pronto Soccorso si trovino oggettivamente in una situazione migliore rispetto alla realtà degli ospedali italiani e in particolare dei Pronto Soccorso del nostro Paese, che sono attualmente in una situazione di grande difficoltà, non ci permette di venire meno al dovere di continuo miglioramento del servizio e delle cure verso i nostri pazienti, siano essi concittadini o turisti che scelgono la nostra Regione. Lavoriamo incessantemente per garantire la massima qualità nelle cure che forniamo, e il nostro impegno è sempre rivolto prima di tutto al benessere dei pazienti.
In questi mesi, seppure con difficoltà, abbiamo migliorato la gestione dei pazienti in cosiddetto “boarding”, cioè in attesa di posto letto in reparto dedicato, potenziando il personale medico, infermieristico e OSS specificamente dedicato a tali pazienti. Va sottolineato che, a differenza di tutti gli altri PS, presso la nostra struttura abbiamo provveduto a recuperare, seppur limitatamente, dei letti (e non barelle) per i pazienti più fragili costretti a maggiore permanenza in PS, fornendo loro anche assistenza di base come l’igiene e il pasto.
Da professionisti dell’emergenza/urgenza sappiamo che i pazienti (e i loro familiari) che ricorrono al Pronto Soccorso affrontano un momento difficile che può generare disorientamento e reazioni emotive talora importanti, alle quali cerchiamo di dare il nostro supporto e sostegno.
Come Comunità dobbiamo lavorare insieme per migliorare costantemente la qualità delle cure. Il Servizio Sanitario pubblico è patrimonio dell’intera collettività ed è un bene che tutti dobbiamo preservare.
Invitiamo tutti, cittadini, professionisti dell’informazione, esponenti pubblici e politici, a segnalare eventuali situazioni critiche in maniera utile e costruttiva, evitando strumentalizzazioni inutili e dannose al processo di continuo miglioramento dei servizi, sul piano del dialogo e del confronto ai quali siamo sempre disponibili.
Contiamo sul vostro sostegno e sulla vostra fiducia.
Gli operatori – amministrativi, OSS, infermieri e medici – del Pronto Soccorso dell’Ospedale Regionale Umberto Parini di Aosta
redazione