La Giunta regionale sta lavorando all'atto per autorizzare l'Isav di Saint-Pierre con l'obiettivo di ridurre le liste di attesa
La legge regionale 27/2023 sulle azioni urgenti da intraprendere per il rispetto dei Lea in ambito sanitario ha «superato positivamente il controllo di legittimità e il 15 febbraio scorso è stata deliberata dal Consiglio dei Ministri senza osservazioni». Ne ha parlato l'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, in Consiglio Valle. «Questo non è un fatto scontato», ha commentato l'assessore in risposta ad una interpellanza del gruppo misto.
La legge prevede, tra le altre cose, la possibilità di autorizzare attività di chirurgia generale in strutture sanitarie ospedaliere mono-specialistiche che non raggiungono la soglia minima di posti letto stabilita con un decreto ministeriale sugli standard ospedalieri. La misura è stata inserita per favorire il recupero delle liste d'attesa. In questo ambito, l'assessore ha chiarito che «è stata predisposta e sarà a breve posta all'attenzione della Giunta la deliberazione relativa agli standard di qualità delle prestazioni di assistenza ospedaliera in condizioni di sicurezza. Una volta adottato l'atto, l'unica struttura privata ospedaliera presente in Valle d'Aosta, l'Isav di Saint-Pierre, potrà richiedere l’autorizzazione e l’accreditamento per l’esecuzione di interventi di chirurgia generale».
Oltre alla chirurgia, la Regione guarda alla clinica di Saint-Pierre anche per una collaborazione per aiutare a smaltire le liste di attesa di Ortopedia.
«Riguardo alle misure straordinarie sull'incremento generale dei costi di funzionamento dei servizi, l’Ausl sta elaborando i conteggi per procedere con l’erogazione delle somme a favore dei privati accreditati», ha precisato ancora l'assessore.
Clara Rossi