Tra luglio e agosto oltre 8000 utenti in pronto soccorso. Dopo l'alluvione e nei primi giorni di agosto le difficoltà più acute
A conclusione del periodo turistico più intenso, l'Usl della Valle d'Aosta tira le somme dell'attività del pronto soccorso di Aosta. La struttura, è noto, ha subito l'impatto dei flussi turistici subendo momenti di grossa difficoltà. Dai dati che l'Azienda sanitaria ha voluto diffondere, tuttavia, emerge una situazione più positiva di quanto si potrebbe pensare.
Nel periodo preso in considerazione, luglio e agosto 2024, il pronto soccorso del "Parini" registra 8.099 accessi, il 14% in più rispetto allo stesso bimestre del 2023, con un picco di accessi di 232 utenti in un solo giorno. In parallelo, spiega l'Usl, il tempo di boarding (cioè l'attesa tra il termine della visita in pronto soccorso e il ricovero in reparto) è diminuito da circa 7 ore e mezza a circa 6 ore. Infine i ricoveri, 1.141 nei due mesi, sono aumentati del 2,4%.
Positivi i commenti del direttore generale dell'Usl valdostana, Massimo Uberti. «Nonostante le necessità di ricovero aumentate, siamo riusciti a incidere in modo significativo sul tempo medio di boarding», evidenzia. L'abbassamento del tempo di attesa è «un buon risultato che arriva grazie all’impegno di tutto il personale dell’ospedale e dell’avvio del progetto "Ospedale adattabile" che prevede la presenza di reparti polmone con posti letto variabili e la rimodulazione tra attività chirurgica d’urgenza e programmata nelle varie fasi dell’anno».
«Pur avendo avuto numeri decisamente più alti di accessi (e dei picchi di accesso) - aggiunge Stefano Podio, il direttore della Struttura di Medicina e Chirurgia di di accettazione e d'urgenza -, le giornate di difficoltà per il boarding sono state molto ridotte: qualche giornata a luglio dopo l’alluvione per il ricovero prudenziale di pazienti cronici critici e solo pochissimi giorni di agosto, dopo il primo week end».
C.R.
