Il ricorso a gettonisti «un male necessario per tenere aperto il reparto»
Sul futuro del punto nascite della Pediatria di Aosta «il direttore generale dell'Usl ha già chiaramente risposto rassicurando rispetto a una paventata ipotesi di rischio di chiusura». Lo ha affermato in Consiglio regionale l'assessore alla Sanità, Carlo Marzi, intervenendo in risposta a una interpellanza del gruppo Lega VdA sulle carenze di personale del servizio pediatrico e sui timori espressi dai sindacati di possibile chiusura del servizio del Beauregard.
«Nel corso degli ultimi cinque/ sei anni - ha affermato Marzi in aula - i pediatri ospedalieri presenti in Valle d'Aosta sono passati da undici a 3.5. Questo è un fatto noto e gestito quotidianamente sia dall'Azienda Usl che dall'assessorato. Sono state messe in campo azioni di recruitment e di collaborazione con le Asl piemontesi e liguri» e con l'ospedale Gaslini di Genova.
«Mentre si cerca di tenere aperto il reparto tutti i giorni, si sta facendo di tutto, con risultati positivi, per rendere più appetibile anche a soggetti esterni la presenza nel reparto di Pediatria», ha aggiunto l'assessore.
In parallelo la Pediatria dell'ospedale Beauregard «di fatto vive anche con l'aiuto di soggetti esterni che ci danno la mano» e il ricorso a gettonisti «è un male necessario per tenere aperto il reparto».
Clara Rossi
