Il lepidottero infesta la metà delle pinete sul territorio regionale
AOSTA. Circa 95 chilometri di strade trattate, 150.000 esemplari catturati, 300 trappole attivate: sono solo alcuni dei numeri che descrivono gli interventi di lotta alla processionaria del pino messi in campo lo scorso anno dall'Amministrazione regionale insieme al Corpo forestale. Il problema coinvolge circa la metà dei 9.600 ettari di pinete presenti in Valle d'Aosta soprattutto nei comuni di Morgex, Sarre e Saint-Pierre, Aosta e La Salle.
"L'attività di monitoraggio primaverile 2016 - spiega l'assessorato regionale dell'Agricoltura e Risorse naturali - ha evidenziato che le defogliazioni "molto forti" (76-100 per cento di perdita di foglie) hanno interessato una superficie di 45 ettari, corrispondente all'1 per cento delle pinete attaccate, mentre il 10 per cento delle stesse pinete ha subito defogliazioni definite "forti" (con perdita di foglie tra il 51 e il 75 per cento)". Nonostante l'aggressività degli attacchi "in nessuna pineta sono stati osservati casi di moria delle piante e i pini hanno dimostrato forti capacità di ripresa". A dicembre 2016 l'ultimo monitoraggio ha evidenziato "un lieve aumento della superficie interessata (+13 per cento)", tuttavia "si stima un calo del numero dei nidi (-16 per cento). Gli attacchi molto forti sono diminuiti del 5 per cento, quelli forti del 17 per cento".
Gli interventi per contrastare la processionaria non si fermano. "Le attività - conferma l'assessorato - stanno proseguendo in queste settimane con la raccolta meccanica dei nidi e tagli selvicolturali eseguiti da squadre forestali bûcherons e continueranno nei prossimi giorni con interventi effettuati dalla Struttura forestazione e sentieristica nelle zone segnalate dal Corpo Forestale della Valle d’Aosta, in particolare con tagli di piante a Sarre e Champdepraz e raccolta nidi nelle aree verdi pubbliche". Altri interventi si concentreranno a Saint-Pierre, Morgex, La Salle e Aosta. In questi ultimi due in particolare è "prevista la messa in atto della lotta balistica con la distruzione dei nidi lungo i sentieri di maggiore afflusso".
In parallelo la Forestale continuerà ad incontrare gli studenti delle scuole di primo grado per fornire informazioni sulla processionaria del pino.
E.G.
