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Covid-19, Testolin: disposta ordinanza che vieta ingresso in Valle d'Aosta

Circa 60 le denunce sul territorio per mancano rispetto DPCM

polizia

AOSTA. Circa 4.000 interventi sono stati effettuati in questi giorni dalle forze dell'ordine per verificare il rispetto del decreto #iorestoacasa in Valle d'Aosta e informare la popolazione. Il risultato è di circa 60 denunce nei confronti di persone che non hanno rispettato gli obblighi decretati.

I controlli sono frutto di «un lavoro coordinato da tutte le forze dell'ordine, Carabinieri, Polizia, Guardia di finanza in collaborazione con il Corpo forestale regionale e le guardie del Parco nazionale Gran Paradiso», ha sottolineato il presidente della Regione, Renzo Testolin.

Ordinanza vieta l'ingresso in Valle d'Aosta ai non residenti

Il presidente ha anche informato che su indicazione del Celva e dell'assessorato alla sanità è stata disposta una ordinanza «che vieta l'ingresso nel territorio valdostano» sia dall'estero sia dal Piemonte a chi non sta rientrando nella propria residenza o si muove non per i motivi di necessità ammessi dal DPCM «e che, per garantire la miglior assistenza personale possibile, invita chi lo ritiene opportuno a rientrare presso le proprie residenze». 

«C'è la necessità di avere vicino il proprio medico di famiglia ed il pediatra di libera scelta per garantire, in questo periodo delicato, l'assistenza a domicilio che invece con distanze importanti non sempre può essere garantito dalle strutture sul territorio». Queste ultime «iniziano a dare segni di stanchezza e incapacità di dare risultati ad una platea più ampia di persone», sottolinea Testolin.

Il testo dell'ordinanza >>

 

 

M.C.

 

 

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