Nell'ambito del rimpasto dell'Esecutivo Lavevaz l'unionista potrebbe riprendersi le Finanze. Possibile avvicendamento tra Barmasse e Restano alla Sanità
L'archiviazione dell'inchiesta Egomnia apre indirettamente la strada al rimpasto di Giunta. Tra gli indagati c'era infatti Renzo Testolin, persona indicata negli ultimi giorni come probabile nuovo assessore dell'esecutivo di piazza Deffeyes.
Sul suo nome pesavano proprio le accuse per voto di scambio con la 'ndrangheta: le stesse che, due anni fa, contribuirono a bloccargli la strada per tornare a fare il governatore della Valle d'Aosta dopo un anno come presidente della Regione facente funzione in seguito alle dimissioni di Fosson (anch'esso perché coinvolto in Egomnia). Ora che l'inchiesta e tutte le accuse sono archiviate, per l'Union Valdôtaine e la maggioranza viene a cadere la questione "etica" per far entrare nell'esecutivo l'unionista più votato alle elezioni regionali.
Con Testolin dovrebbe entrare in Giunta Claudio Restano, consigliere che fa capo a Evolvendo.
Con due nuovi ingressi nell'esecutivo e vista la decisione di escludere un ottavo assessorato, qualcuno dovrà lasciare. Si parla dell'assessore Roberto Barmasse pronto a rinunciare al complicato assessorato della Sanità che quindi finirebbe nelle mani proprio di Restano.
Testolin è consulente finanziario e prima di diventare presidente ad interim era assessore alle Finanze. Potrebbe quindi riprendere questo incarico che al momento è sotto la gestione di Carlo Marzi (Stella Alpina) insieme alle deleghe dell'Innovazione, delle Opere pubbliche e del Territorio.
In questo scenario verrebbe soppresso l'assessorato all'Ambiente, Trasporti e Mobilità sostenibile, vacante dalle dimissioni di Chiara Minelli (Pcp) lo scorso anno. Le tre deleghe dovrebbero essere quindi "spalmate" su altri assessorati nell'ambito di una più ampia ridistribuzione delle deleghe.
Marco Camilli