Il 26 ottobre tornano gli "Incontri al Centro" di formazione e informazione
AOSTA. Quinta tappa di "Incontri al Centro", giovedì prossimo alla Biblioteca regionale di Aosta. Il pomeriggio ha una finalità formativa e informativa sulla sclerosi multipla: è aperto al pubblico e rivolto alle persone che convivono con la malattia, alle loro famiglie, ai loro amici ed a tutte le persone interessate all'argomento.
In Valle d'Aosta, secondo i dati dall'Azienda Usl, più di 200 persone sono affette da questa malattia cronica. In Italia il loro numero sale a 113.000. Per gran parte di queste (il 74% dei casi) la diagnosi è arrivata tra i 20 e i 40 anni quindi in una fase della vita delicata, quando in cui si gettano le basi e si muovono i primi passi nel progetto di una famiglia e di un'attività lavorativa. "Incontri al Centro" nasce quindi con l'intento di fornire informazioni sulla gestione della sclerosi multipla nel quotidiano.
Nell'incontro del 26 ottobre, dalle ore 17 alle ore 19, interverranno Giuseppe D'Alessandro, direttore della struttura complessa Neurologia e Stroke Unit, insieme ad altre due specialiste neurologhe dello stesso reparto, Elisabetta Bucciantini e Susanna Cordera.
«La diagnosi solleva nei pazienti e nei loro familiari numerosi interrogativi sulle cause, su cosa aspettarsi durante il decorso, su quali abitudini della vita quotidiana possono influire su quest'ultimo - spiega la neurologa Susanna Cordera -. Adottare uno stile di vita attivo, continuare a fare attività fisica e conoscere gli alimenti e la loro interazione con il corpo, è fondamentale per migliorare la qualità di vita. Gli argomenti scelti - prosegue la dottoressa - sono stati il frutto di un sondaggio, sottoposto agli utenti del servizio durante il periodo estivo, con la possibilità di scegliere due degli otto temi proposti, pertanto sicuramente sono di interesse. Nel corso dell'incontro impareremo a conoscere i disturbi fisici connessi alla sclerosi multipla e approfondiremo i fattori che possono aiutare e influire nella sua gestione quotidiana».
Elena Giovinazzo