Risultati «molto negativi» dopo la caldissima estate 2017. Il Trajo a Cogne "perde" 69 metri
AOSTA. Tutti i ghiacciai del Parco Nazionale Gran Paradiso sono in fase arretramento secondo le rilevazioni effettuate dopo la caldissima estate 2017.
Il nuovo allarme è lanciato dall'Ente Parco che parla esplicitamente di risultati «molto negativi» e di regressi «eccezionali».
Le rilevazioni dagli operatori del Corpo di sorveglianza e del Comitato glaciologico italiano, che arrivano in quota utilizzando sci e ramponi, in effetti sono chiarissime. «Significativo», spiega l'Ente Parco, è il caso del ghiacciaio del Grand Etret: il suo bilancio di massa, «parametro che esprime meglio di altri lo stato di salute di un ghiacciaio, relativo al periodo 2016-2017, è risultato negativo con una perdita di quasi un metro di equivalente in acqua. Dal 1999 ad oggi il ghiacciaio ha perso più di 16 metri di spessore», sottolinea l'Ente Parco. In Valsavarenche inoltre lo scivolo glaciale della Becca di Monciair è «in disfacimento» (-63 metri) e in val di Cogne il ghiacciaio del Trajo è arretrato di ben 69 metri.
Come evidenzia ancora l'Ente Parco, i dati raccolti su 37 dei 58 ghiacciai presenti nell'area protetta «dimostrano un intenso regresso delle fronti glaciali che sta portando alla forte riduzione o estinzione dei ghiacciai di minori dimensioni presenti nell’area protetta, con la divisione di alcuni di quelli maggiori e una rapida trasformazione del paesaggio dell’alta montagna».
Elena Giovinazzo