Intanto si aggrava il bilancio dei positivi: sono 232. Quasi 2.000 le persone in isolamento
AOSTA. La Valle d'Aosta chiude i cantieri e blocca l'attività sportiva all'aperto, a piedi e in bici, per contrastare la diffusione del Coronavirus. L'annuncio è arrivato questa sera durante il punto stampa sull'andamento dell'epidemia nella nostra regione.
Il presidente della Regione Renzo Testolin ha prima illustrato l'ultimo bollettino sui casi di Coronavirus: 232 positivi, di cui 74 ricoverati in ospedale e nove in Rianimazione. I deceduti indicati nel bollettino sono 6. Risultano ancora 246 tamponi in attesa di risultati e 1965 persone in isolamento «a dimostrazione - ha detto Testolin - che le attività finalizzate al limitare l'uscita devono ancora essere rafforzate».
«In questo percorso va un'ordinanza che ho firmato pochi minuti fa e che decreta la chiusura immediata dei cantieri», ha annunciato il presidente della Regione. «La prosecuzione dell'attività potrà svolgersi solo per la chiusura definitiva degli stessi». E' prevista una deroga per i cantieri improrogabili per la riattivazione di servizi pubblici essenziali. E' un provvedimento «che va a tutela della salute» e che «era stata sollecitata dalle categorie datoriali e dagli operatori».
«A questo si affianca un'altra iniziativa che era stata adottata nei giorni scorsi da altre realtà - ha detto sempre il presidente della Giunta - e va nella direzione di limitare le opportunità di uscita dalle abitazioni e quindi vieta l'attività motoria e sportiva sia a piedi che in bicicletta». Gli spostamenti a piedi e in bici quindi sono consentiti solo per motivi di lavoro, per fare la spesa o acquistare farmaci o per motivi di salute.
Integrazione
L'ordinanza illustrata dal presidente Testolin dispone da domani, venerdì 20 marzo 2020, data di pubblicazione sul sito regionale:
"La chiusura dei cantieri, con l'avvertenza che la prosecuzione dell'attività negli stessi avvenga limitatamente al tempo strettamente necessario per le operazioni legate alla chiusura; sono esclusi dal campo di applicazione, i cantieri impegnati nella realizzazione di opere necessarie ad assicurare la fornitura di servizi pubblici essenziali alla popolazione, ovvero al ripristino di strutture o alla sanificazione di impianti a seguito di eventi o malfunzionamenti; la chiusura al pubblico di parchi e giardini pubblici, al fine di evitare assembramenti di persone; l'uso della bicicletta e lo spostamento a piedi sono consentiti esclusivamente per le motivazioni ammesse per gli spostamenti delle persone fisiche, ossia ragioni di lavoro, di salute o di altre necessità primarie; l'attività motoria per ragioni di salute o l'uscita con l'animale da compagnia per le sue esigenze fisiologiche sono ammesse solo in prossimità della propria abitazione".
E.G.