Nella nostra regione non sono stati distribuiti vaccini appartenenti ai due lotti sospetti
AOSTA. Ha destato molta preoccupazione anche in Valle d'Aosta il comunicato dell'Agenzia italiana del farmaco che avvertiva di aver vietato la somministrazione del vaccino antinfluenzale Fluad della Novartis appartenenti a due lotti specifici a seguito di tre decessi sospetti, a cui se ne è poi aggiunto un quarto.
Nella nostra regione non c'è alcun rischio, ha assicurato l'assessore regionale alla sanità Antonio Fosson nella settimanale conferenza stampa della Giunta: «Confermo quanto detto dall'Azienda Usl: non sono stati distribuiti in Valle nessuno di quei vaccini che sembrerebbero responsabili (ma è ancora tutto da verificare) di quei decessi».
Fosson ha ribadito «l'importanza sostenuta da tutti di una campagna vaccinale».
Elena Giovinazzo