Attivati dall'Usl, i programmi di supporto decisionale forniscono supporto a medici, infermieri e farmacisti per la diagnosi e la cura dei pazienti
Software a supporto dei medici per curare i pazienti facendo meno errori e con maggiore efficienza: è la novità introdotta dall'Azienda Usl della Valle d'Aosta attraverso due investimenti in ambito digitale. Parliamo di UpToDate e Lexicomp, due "sistemi di supporto decisionale clinico" messi a disposizione di medici, personale sanitario e farmacisti.
I due programmi hanno la funzione di aiutare sia nella fase di diagnosi sia in quella di cura del paziente. In che modo? Lo spiega l'Usl. Con UpToDate il medico può trovare raccomandazioni cliniche aggiornate "basate su prove di efficacia, redatte, esaminate e continuamente aggiornate da un team internazionale". Si tratta di un maxi database virtuale con informazioni su 12.300 argomenti in 25 specialità e oltre 37.000 immagini per aiutare nella fase di diagnosi. Al momento di prescrivere dei farmaci, con Lexicomp il medico ha informazioni "chiare e precise sui dosaggi specifici per popolazione, somministrazione, avvertenze e precauzioni, nonché contenuti clinici come le linee guida di pratica clinica".
«Questi sistemi di supporto decisionale clinico - sottolinea Guido Giardini, direttore sanitario dell'Usl - sono in grado di integrare i dati presenti nella cartella elettronica del paziente con un insieme di informazioni specifiche che in qualsiasi momento consentono al personale sanitario di avere un quadro completo del suo stato di salute, comprese le informazioni e le raccomandazioni cliniche e farmacologiche necessarie per prendere decisioni, anche complesse, sul caso specifico».
Medici e personale sanitario possono dunque accedere a informazioni sui più recenti protocolli e sulle linee guida nazionali e internazionali. L'obiettivo finale è «una gestione più standardizzata dei processi clinico-terapeutici» con meno errori e maggiore efficienza. A due mesi dall’attivazione, 530 tra medici, infermieri e farmacisti dell'ospedale di Aosta risultano essersi registrati alla piattaforma.
Massimo Uberti, direttore generale dell'Usl, spiega: «Si tratta di ulteriori strumenti digitali che abbiamo scelto per la loro efficacia e semplicità d'uso nell'ottica di facilitare gli operatori nei processi di cura, puntando sulla sicurezza e l’appropriatezza e con l'obiettivo di produrre un miglioramento comprovato della qualità e delle performance ospedaliere».
Nel presentare i due software di decisione clinica, l'Usl riporta uno studio condotto su ospedali statunitensi condotto da ricercatori dell'Università di Harvard il sistema UpToDate ha portato a "un calo della mortalità (11.500 vite salvate in tre anni), alla riduzione dei tempi di degenza (372.500 giorni di ospedalizzazione in meno l’anno) e ad una migliore qualità ospedaliera". Un ricerca giapponese pubblicata sull'International Journal of Medical Informatics, "è giunta a risultati analoghi rilevando un’associazione tra l’utilizzo di UpToDate e una riduzione degli errori in fase diagnostica".
Clara Rossi
