Marzi: provvedimento per recuperare 300 interventi non urgenti (il 14%) accreditando la clinica privata di Saint-Pierre
È stato approvato oggi dalla Giunta regionale il Piano operativo per il recupero delle liste d'attesa. Obiettivo del provvedimento è recuperare una parte della lunga coda di ricoveri chirurgici non urgenti che si sono andati accumulando dalla pandemia.
L'assessore regionale alla Sanità, Carlo Marzi, ha fornito alcuni numeri in occasione della conferenza stampa dell'esecutivo: i pazienti in lista sono 2.700 e «con questo intervento si pensa di intervenire su 300, circa il 14 per cento».
Il Piano per il recupero delle liste d'attesa in sanità arriva dopo lo stanziamento di mezzo milione di euro a favore della clinica privata Isav di Saint-Pierre, chiamata in causa per aiutare l'ospedale Parini a smaltire le lunghe liste. La struttura si è dovuta accreditare per gli interventi di chirurgia generale.
L'Isav dunque collaborerà con l'ospedale di Aosta per gli interventi di chirurgia più semplici come «ernie, colecistectomie, appendicectomie che spesso vengono messi da parte e poi rimandati», ha spiegato ancora l'assessore Marzi. Allo stesso tempo il Piano per il recupero delle liste «dà la possibilità attraverso la Lpa di avere degli interventi straordinari, sempre quindi degli interventi più semplici, di matrice chirurgica generale e ortopedica sia al Parini che presso Isav». In ultimo, grazie a «un intervento straordinario», si dà la possibilità di avere degli ulteriori fondi per effettuare «presso Isav interventi ortopedici straordinari solo a favore di cittadini valdostani che dovessero essere operati presso questa struttura».
L'assessore alla Sanità ha poi precisato che si tratta di misure di natura «non straordinaria», dunque che possono essere riproposte per ridurre le liste di attesa degli interventi più semplici «che spesso vengono rimandati e che più fanno soffrire la nostra comunità».
Clara Rossi
