Residenti e turisti invitati e non usare petardi perché spaventano gli animali selvatici e domestici e inquinano l'ambiente
AOSTA. Con l'avvicinarsi dei festeggiamenti per la fine del 2016 e l'arrivo del nuovo anno si moltiplicano le richieste di evitare l'uso dei "botti" per salvaguardare la salute degli animali. Anche il Parco Nazionale Gran Paradiso si unisce questo appello e lo rivolge in particolare ai residenti ed ai turisti che in questi giorni frequentano l'area protetta, le cui vallate si trasformano in una cassa di risonanza naturale.
"Il rumore dei petardi", sottolinea l'Ente Parco, causa "nella fauna selvatica, oltre che in quella domestica, una naturale reazione di spavento" che porta gli animali a perdere l'orientamento ed a scappare con rischio di cadute e traumi. Come spiega inoltre il veterinario Bruno Bassano, questo tipo di situazioni "in questo periodo dell'anno è oltremodo dannoso poiché gli animali lottano per sopravvivere all'inverno. Ogni forma di stress comporta un forte consumo energetico e, se ripetuto, può avere delle ripercussioni sul benessere degli animali".
Evitare fuochi d'artificio e petardi è un bene anche per l'ambiente poiché il loro uso "comporta un elevato inquinamento ambientale - spiega ancora il Parco -. Oltre al disturbo agli animali i botti possono anche causare danni alla vegetazione con rischio di possibili incendi e danneggiamenti derivanti dai residui dei fuochi d'artificio che finiscono nell'ambiente".
Dall'ispettore del Corpo di sorveglianza Stefano Cerise arriva quindi l'invito a "vivere queste festività nel Parco godendo del silenzio e della tranquillità delle nostre valli, in modo particolare con lo scenario naturale offerto dalle stelle, ben più spettacolare ed emozionante di quello fugace dei fuochi artificiali".
Elena Giovinazzo