Cai: no a eliski e frequentazione dei sentieri con mezzi motorizzati

Cai: no a eliski e frequentazione dei sentieri con mezzi motorizzati

 

Il presidente Torti contro la frequentazione della montagna in stile "mordi, distruggi e fuggi"

TORINO. Il Club alpino italiano conferma e ribadisce il proprio "no" alle forme di svago in montagna che includono i mezzi a motore, dai quad agli elicotteri per l'eliski. Il presidente generale Vincenzo Torti, a Lanzo Torinese per un convegno organizzato da Mountain Wilderness sull'argomento, è intervenuto dando sostegno alle Amministrazioni locali che hanno messo al bando a questo tipo di attività.

«Non posso - ha detto il presidente generale Vincenzo Torti - che condividere totalmente le ragioni ispiratrici e i contenuti di quanto deliberato dalla Giunta comunale di Balme» che tre mesi fa ha vietato qualsiasi tipologia di accesso e di fruizione motorizzata a scopo ludico del proprio territorio, sia estiva che invernale. «Non ho dubbi - ha aggiunto - sulla fondatezza dell’opinione del sindaco Bruno De Matteis per cui questo divieto avrà una positiva ricaduta di una vera promozione turistica, non quella del mordi, distruggi e fuggi. Scelte come quelle di Balme e della Valle Maira, della quale abbiamo parlato oggi, saranno vincenti come investimento turistico per il futuro già nel breve periodo».

Il presidente del Cai ha quindi richiamato il Codice della Strada: l'articolo 2 «dice chiaramente quali sono le strade destinate alla circolazione dei mezzi motorizzati e, tra esse, non vi sono i sentieri, le mulattiere e i tratturi. Ve ne è quanto basta per affermare che la circolazione dei mezzi a motore sui sentieri è in contrasto con la Legge».

 

E.G.

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