Adesioni aperte all'operazione primaverile per salvaguardare il futuro di questi preziosi anfibi
AOSTA. Torna anche quest'anno l'operazione di salvataggio dei rospi. Ormai conosciuta come la "notte degli gnomi", questa iniziativa punta a salvaguardare gli anfibi che escono dalle loro tane in primavera.
Durante la prima notte di pioggia primaverile i rospi lasciano i rifugi che li hanno ospitati per l'inverno e si mettono in cammino verso la zona umida di nascita. Lì depongono le uova che daranno vita alla nuova generazione. Nel loro viaggio notturno devono però superare molti ostacoli tra cui le strade e le automobili che le percorrono.
Ogni anno molti esemplari rimangono schiacciati dai veicoli mentre attraversano le strade. I rospi sono una specie protetta, perché predano gli insetti e aiutano l'agricoltura, e diversi Paesi europei si mobilitano per aiutarli a superare indenni l'ostacolo delle strade. Lo stesso accade da diversi anni anche in Valle d'Aosta con la "notte degli gnomi" organizzata dalla Struttura Flora, fauna, caccia e pesca dell'assessorato regionale dell'agricoltura lungo gli storici itinerari percorsi dai rospi, in particolare a Brissogne e Villeneuve.
La speciale iniziativa è sempre aperta ai volontari, bambini compresi se accompagnati da un parente adulto, e per aderire è necessario contattare la segreteria della Struttura Flora, fauna, caccia e pesca. Le condizioni di partecipazione sono semplici: rendersi disponibili la sera, indicativamente dalle 20 alle 23, con l'obbligo di indossare un giubbotto giallo riflettente ad alta visibilità e l'invito a dotarsi di stivali, torcia elettrica, impermeabile, un sacchetto di plastica ed un asciugamano.
La "notte degli gnomi" si svolge normalmente verso la metà di marzo, ma è naturalmente impossibile prevedere la data esatta quindi i volontari saranno avvertiti il giorno stesso.
Elena Giovinazzo