I lavori di ammodernamento dell'apparecchiatura dureranno sino a fine ottobre. Pazienti dirottati a Torino
La principale risonanza magnetica dell'ospedale "Umberto Parini" di Aosta rimarrà ferma per i prossimi due mesi. L'Usl Valle d'Aosta dichiara che sono iniziati "lavori di potenziamento e ammodernamento" dell'apparecchiatura: un intervento da un milione di Euro che "renderà l'apparecchio uno strumento di ultimissima generazione, offrendo un miglioramento della qualità degli esami, maggior comfort per i pazienti e una maggior facilità d’uso per i tecnici attraverso un sistema di intelligenza artificiale".
L'aggiornamento del macchinario sarà concluso alla fine di ottobre e la risonanza tornerà in funzione "il 27 ottobre 2023".
In questi mesi le prestazioni prenotate saranno compiute con l'altra risonanza magnetica di cui dispone l'ospedale. I turni sono già stati potenziati (dalle ore 7 alle 20 e il sabato dalle 8 alle 17). Questa apparecchiatura secondaria tuttavia non è in grado di effettuare alcuni esami specifici (soprattutto per addome e prostata), dunque alcuni pazienti saranno dirottati al Cdc di Torino, un centro specialistico privato convenzionato con l'Usl che ha già provveduto a triplicare gli slot di esami fino al 31 ottobre.
"I pazienti che necessitano di questi esami potranno anche decidere di aspettare la riattivazione" della risonanza magnetica principale, precisa l'Usl.
Per non ha la possibilità di recarsi a Torino, il periodo di attesa per effettuare l'esame con la risonanza magnetica principale dell'ospedale aostano si allungherà esponenzialmente.
Elena Giovinazzo
